Moving and recombining N°2

2011

"Moving and recombining N° 2" è costituito da una serie di dispositivi interattivi (scatole sonore) da me progettati.

Gli elementi peculiari di ogni dispositivo sono un registratore digitale e una fotocellula che ne innesca il funzionamento; il segnale generato va in uscita attraverso un amplificatore e un altoparlante. Il registratore può catturare una sequenza audio di circa 30 secondi, la quale viene eseguita quando la fotocellula è sufficientemente illuminata e dura, ripetendosi, fino a quando la quantità di luce riesce ad attivare la fotocellula. Le scatole sonore possono essere attivate dal pubblico, ad esempio accendendo una torcia o delle piccole lampadine mentre si cammina su una pedana, ma in questo caso tutte le scatole sonore funzionano per mezzo di una luce fissa. Ogni scatola sonora ha l’aspetto di un piccolo parallelepipedo (7x6x10 cm) con un altoparlante.

Di solito non presento le scatole sonore singolarmente ma in un gruppo di almeno 9 e ognuna di esse può emettere una sequenza sonora diversa. La sequenza audio presente nel registratore può essere cambiata un numero illimitato di volte; in tal modo il pubblico può ascoltare una qualità sonora diversa ogni volta che il sistema viene installato. Il sistema, con i suoi numerosi punti di emissione e la sua potenziale interattività, può essere considerato come un particolare strumento musicale che chiunque è in grado di suonare.
In "Moving and recombining N°2" ogni sequenza ha una durata diversa e anche le altezze sono leggermente differenti. In tal modo è possibile ascoltare il suono che si muove sulla superficie sulla quale sono posizionate le scatole sonore, con una variazione continua dell’altezza e del timbro.